martedì 20 maggio 2014

CEO PERSONAL BRANDING

Da diverso tempo si parla di "Personal Branding" come condizione indispensabile per poter diventare uno stimato professionista nel proprio ambito lavorativo.  Questa tendenza all'utilizzo dei social media per esprimere la propria personalità e le proprie competenze si sta allargando sempre di più fino a coinvolgere quella che notoriamente è la più alta carica aziendale: il CEO.  Oggi dovremmo quindi aspettarci che tutti più grandi manager siano in prima linea nell'uso dei social media ma questa affermazione è più facile da dirsi e più difficile da farsi. Non esiste infatti una bacchetta magica da acquistare sul mercato in grado di conferire un social "allure" invidiabile e di rapida costruzione. Tuttavia esistono delle modalità di comunicazione grazie alle quali alcuni top manager internazionali hanno ottenuto grandi risultati.
La testata Mark Up ad esempio cita  "Richard Branson, fondatore di Virgin Group.  Branson è uno degli influencer più seguiti in rete, complice il suo saper essere personaggio. In poche parole: è brand di sé stesso e del gruppo che rappresenta." 
 Oppure ci porta l'esempio di:  " Muhtar Kent, chairman of board di The Coca-Cola Company, che da LinkedIn raccoglie collegamenti e divulga informazioni con beneficio suo e della multinazionale di Atlanta". 
Per restare in Italia invece vi ripropongo il caso Kerakoll in cui il CEO Gian Luca Sghedoni è diventato protagonista di una bellissima campagna di recruitment atta alla ricerca e valorizzazione di giovani manager di talento. 
Ma cosa hanno in comune questi tre esempi? Secondo me due aspetti fondamentali: l'approccio strategico allo strumento social ed una presenza continuativa ed estremamente trasparente. 
Michele



 





venerdì 9 maggio 2014

FIAT ED IL NUOVO SPOT NOSTALGIA

Sarà che il mondiale brasiliano è ormai alle porte, sarà che per molti italiani sentire la voce di Bruno Pizzul fa sempre un certo effetto o forse sarà perchè quella strana coppia mi fa una gran tenerezza, ma questo spot per me è perfetto!


Anche analizzandolo in chiave marketing non posso che trovargli questi pregi: 
- è perfettamente centrato sul target
- è in linea con il posizionamento del brand
- è terribilmente "pop" ed "italiano"
- si presta a numerossisime parodie che sono sicuro non tarderanno ad arrivare

Complimenti ai creativi di Leo Burnett!
Michele

venerdì 2 maggio 2014

BARILLA INSEGNA IL MARKETING AGRO-ALIMENTARE

Barilla ha lanciato da poco tempo “guardatustesso.it”, una piattaforma digitale che integra servizi Google (Maps e Street View) e video di National Geographic Channel, e consente di entrare virtualmente in prima persona nella filiera di produzione dei sughi: dalla raccolta delle materie prime nei campi, passando per la produzione fino al prodotto finito.  Si tratta del primo caso in Europa per il mondo agroalimentare in cui il consumatore potrà visionare l’intera filiera produttiva, entrando virtualmente in uno stabilimento con Google Street View.
Che dire rispetto a questa iniziativa... guardetevi il sito e ditemi se non siete invogliati a proseguire il viaggio a ritroso nella filiera. Ancora una volta dopo il "mulino che vorrei", "iPasta",  "il pasta day" ecc.. la storica azienda di Parma detta legge nel marketing agro-alimentare e non solo. Chapeaux!
Michele