In questi giorni sta passando in Tv un nuovo spot della compagnia telefonica H3G nel quale oltre al classico utilizzo di ben 2 testimonial famosi (pare essere un must irrinunciabile nella telefonia) viene proposto un improbabile focus group di consumatori felici (consumatori o attori?).
La mia perplessità, rispetto a questa scelta, deriva da due motivazioni. La prima è che al tempo del 2.0 si debba ricorrere ad una sorta di "raccomandazione popolare" artificiosa quando si hanno a disposizione diverse opportunità social per costruirsi credibilità e fiducia attorno al brand. La seconda è che H3G ha rinunciato troppo presto allo spot in cui Luciana Littizzetto cercava di scaldare il brand attraverso valori maggiormente etici e socialmente propositivi, tornando alla lotta spietata sulla tariffa di turno. Cosa ne pensate? Più prodotto e meno brand è la scelta giusta?
Michele
Ecco i due spot a confronto:
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