In questi giorni sto leggendo un libro molto interessante: "La stanza intelligente - la conoscenza come proprietà della rete" di D.Weinberger.
Di seguito alcuni concetti importanti espressi dall'autore che credo siano estremamente condivisibili.
"- Oggi il sapere non risiede solo nelle biblioteche, nei musei, nelle riviste accademiche; non risiede solo nel cranio degli individui: le teste e le istituzioni semplicemente non sono abbastanza grandi per contenere il sapere. La conoscenza è oggi proprietà della rete, e la rete abbraccia imprese, i governi, i media, i musei e tutte le menti che comunicano tra loro. (...)
- Quando la conoscenza entra a far parte di una rete, la persona più intelligente della stanza non è la persona che tiene la lezione davanti a noi ma la stanza stessa: la rete che unisce le persone e idee presenti e le collega con quelle all'esterno. (...)
- Il nostro compito è imparare a costruire stanze intelligenti , cioè imparare a costruire reti che rendano noi più intelligenti; soprattutto perchè se fatte male, le reti possono renderci pià stupidi. (...)
- La conoscenza messa in rete è meno certa ma più umana, meno definita ma più trasparente, meno logica ma più ricca. (...)
- la rete, intesa come un posto che collega tantissime persone che sono diverse l'una dall'altra, non si limita a trovare le competenze, le genera. (...)"
Michele
mercoledì 28 agosto 2013
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