venerdì 24 gennaio 2014

SI SCRIVE MARKETING, SI LEGGE NESPRESSO!

Molte volte mi ritrovo a dover spiegare il significato della parola marketing a persone che giustamente nella vita hanno altre preoccupazioni. Per evitare di tediarle con teorie e contro-teorie sulle varie definizioni, ultimamente preferisco portare alla loro attenzione il caso Nespresso. Si, il caffé di George Clooney! (Di solito mi fanno questa domanda per dimostrare che hanno giá capito dove voglio arrivare). Perché lo faccio? Perché per me é uno dei migliori casi di successo direttamente collegabili ad un lavoro di Marketing con la M. 
Nespresso infatti ha saputo intercettare ciò che restava di un mercato ormai considerato vintage ovvero quello delle macchine per il caffé espresso da utilizzare in casa ( Gaggia, do you know?) e con un' innovazione tecnologica ed un posizionamento glamour ha letteralmente ri-aperto un mercato lasciando tra se è i suoi antenati e follower piú recenti una distanza siderale. 
Inoltre, come se ció non bastasse, il brand ha virato fortemente verso un crescente coinvolgimento e di affiliazione del consumatore, offrendo l'impagabile opportunità di entrare nel prestigioso Club Nespresso, e perché no sentirsi un pó George. Il risultato? 
Ci sono persone che quando sono da sole bevono il caffé con la tradizionale Moka, ma quando arrivano gli ospiti si sa... tutto cambia e poter vantare in casa una Nespresso rossa fiammante é una tentazione a cui pochi hanno saputo resistere. D'altronde come si dice? "Nespresso, what else?"
Michele 



1 commento:

  1. Bello spunto Michele. In effetti Nespresso è senza dubbio una best practice da studiare. Hanno lavorato molto bene sulla reputation, l'atmosfera negli store, sul design e il packaging... mica male per un "semplice produttore di caffè" ;)

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