Il titolo di questo post è una delle frasi che più mi hanno colpito nell'' intervista realizzata dalla testata manageriale Platinum a Patrizia Rutigliano (Presidente Ferpi).
Ve ne riporto alcuni estratti perchè troppe volte ci si concentra sui mezzi e le loro potenzialità ponendo poca attenzione sullo stile e sui codici comunicativi che meglio ci garantiscono un'attività di branding efficace.
Michele
"Mettersi in gioco” è il principio su cui deve basarsi la buona comunicazione, cui aggiungerei “esporsi in prima persona”, per incrementare la fiducia del mercato e la reputazione. In tempi come questi, dove le certezze messe in discussione sono molte, sono gli stakeholder ad aspettarsi di ricevere notizie. E chi comunica deve saper intercettare le esigenze prima che diventino richieste.
Per contro, non esageriamo gettando in pasto al mercato informazioni eccessivamente ottimistiche che rischiano di essere smentite da accadimenti non sempre prevedibili. Laddove si generano aspettative senza solide basi, il tonfo, non solo in termini d’immagine ma anche e soprattutto di performance, è ben più pesante.
La trasparenza non è un atout distintivo né possiamo essere trasparenti a intermittenza, e comunicare solo quando ci interessa per poi chiuderci a riccio quando il vento non gira a favore. Non c’è spazio per sfumature (...)
Certo espone anche ai rischi che tutti più o meno conosciamo, ma i vantaggi sono sicuramente maggiori rispetto a una scelta poco accurata."
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giovedì 1 dicembre 2011
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