Oggi vi propongo questa case history nella speranza di trasmettere un concetto fondamentale legato al mondo dei dispositivi mobili. Creare una App tanto per fare non serve ne al brand ne ai suoi clienti/consumatori. Gli aspetti tecnologici sono molto importanti ma ancor di più lo sono l'analisi delle reali esigenze del brand e del target e l'idea creativa scelta per rispondere a queste esigenze. Cercate di ragionare sempre in termini di strategie di mobile marketing e non soltanto di semplici App, ricordando che una applicazione è un mezzo e non un fine.
Michele
mercoledì 30 novembre 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
I più letti negli ultimi 30 giorni
- Nel programma sono presenti inserimenti di prodotti a fini commerciali...
- IL FORUM DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE
- KOTLER E IL MKTG IN QUESTO PERIODO DI BURRASCA
- SOCIAL MEDIA MARKETING PER HOTEL
- 9 STRATEGIE DI YOUTUBE MARKETING
- COME ESSERE UN SUPERBRAND
- BARILLA INSEGNA IL MARKETING AGRO-ALIMENTARE
- SI SCRIVE MARKETING, SI LEGGE NESPRESSO!
- COME ESSERE UN BRAND 2.0
- AHI AHI GALBANI....
Al Matching 2011, svoltosi a Milano la scorsa settimana, giravo tra gli stand di Marketing e Pubblicità con in mano un prototipo di App di Virtual Store per iPhone tutto basato sulla lettura scrittura di QR-Code proprio come la Tesco, pochissimi tra le centinaia di espositori erano veramente interessati ad ascoltarmi.
RispondiEliminaGiuseppe
Davvero interessante questa app!
RispondiEliminaSamuele