IL BLOG SI FERMA FINO AL 6 GENNAIO.. TANTI AUGURI A TUTTI!
lunedì 21 dicembre 2009
venerdì 18 dicembre 2009
ANDAMENTO DEL MERCATO DEL DIRECT MARKETING
SO CHE E' PASSATO UN PO' DI TEMPO DA QUESTA NOTIZIA MA LA MIA REDAZIONE SONO IO.. QUINDI.. PORTATE PAZIENZA... GRAZIE!
L’evento DMA
Direct Marketing Association Conference & Exhibition è il più importante evento a livello internazionale dedicato al marketing diretto, digitale, integrato e multicanale, che si svolge nella cornice del San Diego Convention Center, in California.
L’edizione del 2009, che si è svolta dal 17 al 22 ottobre, ha visto la partecipazione di 350 professionisti, oltre 130 appuntamenti tra seminari, forum, tavole rotonde, case study e 12.000 visitatori.
Dati di mercato
Il Direct Marketing rappresenta un settore in crescita all’interno del mondo della comunicazione, con una percentuale di mercato pari al 54,3%, rispetto ad un 52,7% dell’anno scorso.
Stando anche al report “The power of direct marketing” redatto da DMA, il 2009 è il quinto anno consecutivo in cui il il direct marketing catalizza oltre la metà della spesa in advertising negli USA.
La previsione per il marketing diretto nel 2010 è una quota superiore al 53% con investimenti in crescita del 2,3%.
A sostenere l’andamento del direct marketing, contribuisce la crescente prestazione in termini di Roi. Nel 2009 l’investimento di 1 dollaro nel direct marketing, ha una previsione di ritorno medio di 11,65 dollari in tutti i settori commerciali. Questo dato ha una previsione di crescita nel 2010 fino a 11,73 dollari nel 2010.
giovedì 17 dicembre 2009
BRANDFORUM
VI SEGNALO UN PORTALE DAVVERO UTILE...
Primo osservatorio italiano sul mondo della marca, Brandforum.it nasce nel 2001 da un’idea di Patrizia Musso interessata a creare un punto d’incontro tra la ricerca scientifica sul branding e le realtà aziendali. Uno spazio dove molteplici sguardi si incontrano per tratteggiare i confini del branding, visto come realtà fluida, mobile, dinamica, capace di esprimersi attraverso soluzioni innovative.
Anticipazione di trends, case history, interviste, news, eventi, materiali bibliografici e multimediali: in questi anni Brandforum.it è diventato un riferimento irrinunciabile per un’ampia community di ricercatori, professionisti e appassionati, che vedono nel brand una sorta di "filo di Arianna", al quale annodare molteplici aspetti della vitacontemporanea. In coerenza con questa mission, il sito non ha finalità commerciali ma solo divulgative e culturali.
Lo trovate qui: http://www.brandforum.it/
Primo osservatorio italiano sul mondo della marca, Brandforum.it nasce nel 2001 da un’idea di Patrizia Musso interessata a creare un punto d’incontro tra la ricerca scientifica sul branding e le realtà aziendali. Uno spazio dove molteplici sguardi si incontrano per tratteggiare i confini del branding, visto come realtà fluida, mobile, dinamica, capace di esprimersi attraverso soluzioni innovative.
Anticipazione di trends, case history, interviste, news, eventi, materiali bibliografici e multimediali: in questi anni Brandforum.it è diventato un riferimento irrinunciabile per un’ampia community di ricercatori, professionisti e appassionati, che vedono nel brand una sorta di "filo di Arianna", al quale annodare molteplici aspetti della vitacontemporanea. In coerenza con questa mission, il sito non ha finalità commerciali ma solo divulgative e culturali.
Lo trovate qui: http://www.brandforum.it/
mercoledì 16 dicembre 2009
THE FUN THEORY
RAGAZZI DATE UN'OCCHIATA A QUESTA INIZIATIVA.. MI SEMBRA MOLTO MOLTO INTELLIGENTE!
"... something as simple as fun is the easiest way to change people’s behaviour for the better. Be it for yourself, for the environment, or for something entirely different, the only thing that matters is that it’s change for the better."
http://www.thefuntheory.com/
"... something as simple as fun is the easiest way to change people’s behaviour for the better. Be it for yourself, for the environment, or for something entirely different, the only thing that matters is that it’s change for the better."
http://www.thefuntheory.com/
martedì 15 dicembre 2009
10 MODI PER UTILIZZARE TWITTER
I 10 modi per utilizzare Twitter per il Marketing:
1. Lo puoi usare per promuovere nuovi prodotti o per portare traffico nel tuo sito web. Dagli articoli on-line per i post del blog o dai video, ogni volta che aggiungi qualcosa di valore sul Web, segnalalo anche su Twitter. Molte persone usano TinyURL.com per prendere un’Url lungo e accorciarlo, oppure in alternativa puoi usare Big Tweet come ho spiegato nel mio precedente articolo : Le 5 applicazioni per twitter che fanno la differenza.
2. Puoi utilizzarlo per l’apprendimento di nuove idee di marketing, strategie e tecniche. Se si seguono le persone giuste, e bisogna scegliere bene chi seguire, avrai una buona quantità di utili prodotti e informazioni che parlano del tuo argomento preferito.
3. Usarlo per ottenere nuovi clienti. Puoi utilizzare la funzione di ricerca di Twitter per trovare persone che potrebbero essere interessate al tuo prodotto o servizio. Ci sono molti modi ingegnosi per la ricerca di persone su Twitter. Ad esempio, se vendi videogiochi puoi andare su http://search.twitter.com e trovare persone interessate proprio ai videogiochi. Per fare questo, basta digitare nella casella di ricerca: videogiochi.
4. Utilizzarlo per costruire la tua mailing list. Usa la funzione di ricerca di Twitter per trovare persone che potrebbero essere interessate alla tua newsletter mensile. Invita queste persone a partecipare.
5. Utilizzare plugin Twitter o add-ons, come Tweeterfeed , che permettono automaticamente di inviare sul tuo account un tweet per ogni nuovo post che viene pubblicato sul tuo blog. Come ho già spiegato puoi anche usare Big Tweet o TwitThis per inserire nei post del tuo blog un pulsante che permette ai tuoi visitatori di condividere il tuo articolo sul loro profilo Twitter, accorciando nello stesso momento l’Url.
6. Puoi utilizzare Twitter anche per costruire buzz (attesa) su un prodotto o sull’imminente lancio di un sito web.
7. Usarlo al meglio per il tuo brand o per il tuo business. Ricorda, quando qualcuno vuole saperne di più su di te o sulla tua azienda, sono sempre più i siti che utilizzano Twitter per la ricerca. Si può facilmente utilizzare Twitter per affermare se stessi come autorità nel proprio campo.
8. Utilizzarlo per aggiornare i tuoi “seguaci” di notizie riguardanti la tua azienda. Se la tua azienda è menzionata in un nuovo articolo, scrivi un messaggio su Tweet inserendo il link all’articolo (naturalmente usando un’url abbreviato). Oppure, se sei in una conferenza o in fiera, è possibile scrivere un messaggio su Twitter per dire quello che stai facendo. In questo caso è bene evitare di scrivere 200 messaggi al giorno.
9. Utilizzarlo per il business networking e per farti conoscere da personalità di alto profilo nel tuo settore.
10. Utilizzarlo come un sistema di messaggistica istantanea per te ed il tuo team di lavoro nella stessa pagina durante i progetti. Ciò è particolarmente utile per coloro che lavorano con gruppi sparsi in diverse città o paesi.
lunedì 14 dicembre 2009
RIVEDERE LE "4P" DEL MARKETING
DA I BLOOM BLOG
Sono ormai quasi 50 anni che esiste la teoria delle 4P di Jerome McCarthy: Product (prodotto), Price (prezzo), Place (distribuzione) e Promotion (comunicazione) quali variabili controllabili (leve decisionali) del marketing mix che le imprese adottano per raggiungere i propri obiettivi. Ma oggi i circuiti di distribuzione non sono certo più gli stessi: il web con il commercio on line ed i social media hanno davvero cambiato il mercato, e le abitudini dei consumatori.
L’ultimo rapporto Forrester su questo argomento è interessante: definisce infatti le basi dell’Adaptive Brand Marketing riassumendo il contesto e le motivazioni che dovrebbero spingere un brand a rivedere le proprie strategie:
- Frammentazione dei media, con conseguente diminuzione del raggiungimento degli obiettivi (impossibile garantire l’efficacia di uno stesso messaggio diffuso in una moltitudine di nano-media);
- Disequilibrio tra i mezzi destinati al trade marketing (tecniche di marketing indirizzate al distributore piuttosto che al consumatore finale, il 70% del budget totale per alcuni marchi) rispetto a quelli destinati al brand marketing (per valorizzare il marchio o l’immagine dei prodotti);
- Perverse conseguenze di politiche di conquista e di fidelizzazione unicamente basate sulle promozioni e sui prezzi al ribasso …
Insomma: il contesto non è certo favorevole, e sono poche le aziende che riescono a differenziarsi dalla massa facendo leva sul proprio stesso marchio piuttosto che sul prezzo.
Aggiungete a questo il fatto che nei social media il marchio esiste solo a… lato del contenuto (social ads in un profilo, o banner nella colonna laterale di un blog) e avrete esperti di marketing davvero disarmati di fronte ad una nuova generazione di consumatori ben evoluti rispetto all’epoca in cui era sufficiente sommergerli di pubblicità per invogliarli all’acquisto di un prodotto.
LEGGI TUTTO QUI
venerdì 11 dicembre 2009
AMBIENT ZOO MARKETING
UK. Direttamente da Newcastle upon Tyne, l’agenzia Robson Brown Ltd. ci offre questa tanto semplice quando divertente campagna ambient ,realizzata per il Chester Zoo.
FONTE: NONCONVENZIONALE.COM
FONTE: NONCONVENZIONALE.COM
mercoledì 9 dicembre 2009
I MESSAGGI SUBLIMINALI NEL MARKETING
Riporto un interessante post sull'utilizzo dei messaggi subliminali in comunicazione
Iniziamo con il chiarire cos’è un messaggio subliminale:
Iniziamo con il chiarire cos’è un messaggio subliminale:
“Messaggio subliminale (dal latino sub, sotto, e limen, soglia, in riferimento al confine del pensiero conscio) è un termine mutuato dal linguaggio della pubblicità ma che – in psicologia – si riferisce ad un’informazione che il cervello di una persona assimilerebbe a livello inconscio. Può essere trasmesso attraverso scritte, suoni o immagini che trattano un qualsiasi argomento che nasconde al suo interno – come in un codice cifrato – ulteriori frasi o immagini avulse dal contesto iniziale che rimarrebbero inconsapevolmente nella memoria dell’osservatore.”
Detto ciò, reputo i messaggi subliminali degli strumenti fondamentali nell’ambito del marketing persuasivo in quanto agiscono sull’inconscio; per fare un esempio uso la mia metafora preferita: ipotizziamo che la pubblicità sia come un ladro che vuole entrare in un appartamento, con l’ausilio del messaggio subliminale è come se il ladro entrasse nell’appartamento (la mente del consumatore) senza trovare l’ostacolo costituito da antifurti di vario tipo (giudizio, critica, raziocinio). I messaggi subliminali più diffusi nelle attività pubblicitarie, a prescindere dal prodotto pubblicizzato, sono indubbiamente quelli a sfondo sessuale.
Ci si può chiedere: perchè inserire un messaggio sessuale in una pubblicità di un succo di frutta (tanto per fare un esempio)? Il motivo è che il desiderio sessuale è per l’essere umano un istinto e bisogno primario; esso quindi, inserito in un qualsiasi contesto, se richiamato attiva automaticamente un interesse generalizzato per il contesto stesso; per fare un esempio è come se accendiamo una lampadina in una stanza, la luce che essa emana illuminerà si la lampadina ma anche il resto della stanza.
Per comprendere la potenzialità, la diffusione ed anche la “pericolosità” (se usati in certi contesti e con certe tematiche) ecco un video che fa vedere come sia possibile veicolare messaggi subliminali a sfondo sessuale tramite qualsiasi mezzo e verso qualsiasi target, in questo caso utilizzando disegni e fumetti chiaramente destinati ad un pubblico minorenne.
http://www.youtube.com/watch?v=kmB6qGGqKO4&feature=player_embedded
In questo video non vengono riprese pubblicità, quindi i messaggi subliminali non assurgono a funzione di marketing, tuttavia è facile intuire come possano essere sfruttati per promuovere un messaggio pubblicitario ed incanalarlo attraverso l’inconscio.
Detto ciò, reputo i messaggi subliminali degli strumenti fondamentali nell’ambito del marketing persuasivo in quanto agiscono sull’inconscio; per fare un esempio uso la mia metafora preferita: ipotizziamo che la pubblicità sia come un ladro che vuole entrare in un appartamento, con l’ausilio del messaggio subliminale è come se il ladro entrasse nell’appartamento (la mente del consumatore) senza trovare l’ostacolo costituito da antifurti di vario tipo (giudizio, critica, raziocinio). I messaggi subliminali più diffusi nelle attività pubblicitarie, a prescindere dal prodotto pubblicizzato, sono indubbiamente quelli a sfondo sessuale.
Ci si può chiedere: perchè inserire un messaggio sessuale in una pubblicità di un succo di frutta (tanto per fare un esempio)? Il motivo è che il desiderio sessuale è per l’essere umano un istinto e bisogno primario; esso quindi, inserito in un qualsiasi contesto, se richiamato attiva automaticamente un interesse generalizzato per il contesto stesso; per fare un esempio è come se accendiamo una lampadina in una stanza, la luce che essa emana illuminerà si la lampadina ma anche il resto della stanza.
Per comprendere la potenzialità, la diffusione ed anche la “pericolosità” (se usati in certi contesti e con certe tematiche) ecco un video che fa vedere come sia possibile veicolare messaggi subliminali a sfondo sessuale tramite qualsiasi mezzo e verso qualsiasi target, in questo caso utilizzando disegni e fumetti chiaramente destinati ad un pubblico minorenne.
http://www.youtube.com/watch?v=kmB6qGGqKO4&feature=player_embedded
In questo video non vengono riprese pubblicità, quindi i messaggi subliminali non assurgono a funzione di marketing, tuttavia è facile intuire come possano essere sfruttati per promuovere un messaggio pubblicitario ed incanalarlo attraverso l’inconscio.
Fonte: Ipermarketing
giovedì 3 dicembre 2009
LA CONSOLE PER RELIGIOSI
NON PUO' ESSERE VERO...
Forse in questo momento Ned Flanders starà esultando, Rod e Todd avranno finalmente il gioco che fa per loro. Dopo la parodia Shii, infatti, arriva il primo gioco per religiosi, si chiamerà Mass we Pray, corredato anche di un sito web a supporto. Il prodotto per la console Wii Pray sarà sul mercato dalla Pasqua del 2010 e quando se no? Dal 20 novembre sarà possibile ordinare il gioco. Controller, inginocchiatoi, tutto costruito ad hoc, si potrà confessare un fedele, spargere l’incenso e suonare le campane. Come andrà a finire questa storia?
FONTE: http://www.bloguerrilla.it/
Forse in questo momento Ned Flanders starà esultando, Rod e Todd avranno finalmente il gioco che fa per loro. Dopo la parodia Shii, infatti, arriva il primo gioco per religiosi, si chiamerà Mass we Pray, corredato anche di un sito web a supporto. Il prodotto per la console Wii Pray sarà sul mercato dalla Pasqua del 2010 e quando se no? Dal 20 novembre sarà possibile ordinare il gioco. Controller, inginocchiatoi, tutto costruito ad hoc, si potrà confessare un fedele, spargere l’incenso e suonare le campane. Come andrà a finire questa storia?
mercoledì 2 dicembre 2009
FACEBOOK MARKETING
Le storie di piccoli imprenditori americani che hanno scoperto le enormi potenzialità del social network.
Imprenditori, fareste bene a prendere dimestichezza con Facebook. E’ questo l’incipit dell’articolo che il Sole 24 ore ha ripreso dal New York Times che spiega come il popolare social network può essere utile agli imprenditori. Anche piccoli. Dopo avere spiegato come funziona il social network che in Italia ha superato i 12 milioni di iscritti, l’articolo distilla alcune regole di base per non sprecare tempo e denaro.
La prima cosa da fare consiste nel compilare un breve elenco degli obiettivi che ci si prefigge.
Poi bisogna curare la pagina dando prova di avere una personalità ben definita.
Non bisogna essere ingannevoli. Utilizzate la vostra pagina per dare un’immagine di serietà e garantite che anche le vendite lo saranno.
Infine, concentratevi sui possibili clienti e utilizzate Facebook per analizzare le caratteristiche della potenziale clientela.
Poi bisogna curare la pagina dando prova di avere una personalità ben definita.
Non bisogna essere ingannevoli. Utilizzate la vostra pagina per dare un’immagine di serietà e garantite che anche le vendite lo saranno.
Infine, concentratevi sui possibili clienti e utilizzate Facebook per analizzare le caratteristiche della potenziale clientela.
Fondamentale è però tenere a mente che “I messaggi con i quali s’invita soltanto a comperare non funzionano. Gli iscritti che ne fanno l’uso migliore utilizzano poco Facebook per vendere e molto per comunicare e interagire. Rispondete sempre ai fan e a chi vi critica. Date ascolto a ciò che vi si dice, a prescindere che sia qualcosa di positivo o di negativo: potreste perfino individuare qualche utile idea per migliorare la vostra attività. Aggiornate sempre i contenuti delle pagine. Utilizzate sempre gli status update e i newsfeed per informare i fan di avvenimenti speciali, concorsi, occasioni particolari e qualsiasi altra cosa interessante”.
Tutto questo presuppone una certa conoscenza dei meccanismi del social network...
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