Non so se questo sia realmente il peggior prodotto del 2011 sicuramente è un clamoroso errore di marketing commesso da chi non te lo aspetti. Sto parlando del costume push-up per bambine lanciato da Abercrombie & Fitch. Qualcuno potrebbe obettare che nessuna innovazione di prodotto sarebbe tale se si limitasse a riprodurre qualcosa di già esistente e dunque il marketing ha voluto rischiare cercando di creare un nuovo mercato. Peccato che le crtiche suscitate abbiano di gran lunga superato le vendite con non pochi danni alla reputazione aziendale.
Michele
Tratto dal post "I Peggiori Flop di Marketing 2011" pubblicato su NinjaMarketing
Non è una grande idea pubblicizzare un costume push-up per bambine e di certo non occorre un esperto di marketing per capirlo. A marzo 2011 Abercrombie & Fitch presentava la sua collezione Abercrombie Kids, dedicata a bambini e ragazzini dagli 8 ai 14 anni. All’interno di questa collezione spadroneggiava il modello “Ashley” un triangolo push-up. Il prodotto suscitò da subito le critiche e la rabbia di molti genitori americani: “Il reggiseno push-up è, effettivamente, uno strumento sessuale, progettato per rialzare il seno e metterlo in evidenza, renderlo più accessibile agli occhi” chiosava il blog per genitori Babble. Abercrombie cercò subito di alleviare il problema dichiarando che il costume era “imbottito” e ovviamente per ragazzine sopra i 12 anni. Ciò non è bastato e per molti è il peggior prodotto del 2011.
giovedì 12 gennaio 2012
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credo che l'intento fosse quello di destare scandalo e quindi di attirare su di sè una certa pubblicità. Ma i bambini sono intoccabili e lo scandalo gli si è rivoltato contro. Se avessero puntato su qualcosa di più intelligente forse le mamme sarebbero state le prime a comprare questo reggiseno alle figlie, magari a quelle che avendo poco seno si sentono insicure e hanno bisogno dell'appoggio materno.
RispondiEliminaGrazie per il commento Amleta. Condivido a pieno le tue riflessioni.
EliminaMichele