martedì 27 novembre 2012

A PROPOSITO DI GREEN MARKETING

Ecco alcune considerazioni emerse da una ricerca italiana dal titolo ‘Reinventami’, che ha intervistato e analizzato le opinioni di 800 consumatori e 150 aziende italiane, registrando i principali cambiamenti in atto nel mercato italiano e identificando alcune linee guida del green marketing. 
Michele

"Per far sì che il trend continui a registrare risultati incoraggianti, occorre che le aziende individuino le corrette strategie di comunicazione per far comprendere ai potenziali consumatori i benefici derivanti da un consumo di prodotti eco-sostenibili anche a fronte di un pricing più elevato"  
 (argomento sensibile quello del pricing... soprattutto in questo momento storico... è ipotizzabile scendere ad un compromesso?)

"Per valorizzare il prodotto ‘green’ le aziende dovranno far leva (in termini di comunicazione) su quegli attributi che meglio rispecchiano la percezione della qualità di questi prodotti nell’immaginario dei consumatori finali."
(direi che parlare il linguaggio del target mi pare una linea guida del marketing in generale, ed il green non fa eccezione).

"prima, si guardava al green marketing come strumento fondamentale per tutelare l’immagine dell’azienda, ora invece si è capito che ciò che è ‘verde’ migliora e accresce i fatturati e non solo la reputazione aziendale"
 (attenzione al vil denaro... può giocare brutti scherzi anche nelle aziende green. Cavalcare l'amore per l'ambiente dei consumatori fedeli a questa filosofia di consumo  per lucrare senza ritegno sull'onda del "tanto per il green spendono volentieri" può ottenere un effetto boomerang).

"Il 66% degli intervistati, ad esempio, ha dichiarato che comprenderebbe meglio il valore e le caratteristiche dei prodotti ‘eco’ se venissero proposti in pubblicità comparative Le aziende invece continuano a credere che il modo migliore per investire nella comunicazione di questi prodotti sia puntare sulle certificazioni (46,5%) e su di un packaging accattivante (35,4%)."  
(siamo alle solite il prodotto viene messo al centro ed il target a margine.. ma dovrebbe essere il contrario!) 

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