venerdì 2 novembre 2012

COMUNICAZIONE INTERNA 2.0

Troppo spesso si sente parlare dei social media e dei nuovi paradigmi di comunicazione 2.0 a loro collegati come assi portanti di un cambiamento radicale nel rapporto tra brand e consumatori. Oggi voglio però spostare il focus del discorso sui "clienti interni" di un'azienda, ovvero la risorsa uomo che al di là di ogni contesto economico è in grado di decretare il successo o l'insuccesso di qualsiasi organizzazione attiva sul mercato. Io sono fermamente convinto che dietro ad ogni grande azienda ci sono delle grandi persone-professionisti e dunque mi sono chiesto come le aziende stanno utilizzando i social per valorizzare la comunicazione da e tra i propri collaboratori.
Cercando in Rete qualche spunto di riflessione ho trovato un recente post scritto da Gianpaolo Colletti sul blog Che Futuro! 
Vi riporto un piccolo estratto.
Michele

Un team di ricercatori americani della società NetStrategy/JMC. registra le tendenze in un rapporto annuale chiamato Digital Workplace Trends, noto agli addetti ai lavori come il più completo monitoraggio sulla comunicazione digitale di impresa. Sociale, collaborativa, in mobilità. Per il Digital Workplace Trends 2012 la nuova era della comunicazione interna si presenta così, e trasuda i linguaggi dei social network e la logica multipiattaforma. Così ,ad esempio le migliori intranet per i dipendenti diventano interattive, consultabili anche su smartphone e tablet (...).
 Dai dati analizzati risulta che  è aumentata la social collaboration, ma solo metà delle aziende intervistate ha intenzione di incrementare gli investimenti. Emerge, inoltre,  che crece l’interesse verso i social network, sebbene sia sempre difficile districarsi nella giungla di comunicazioni aziendali (...)
L’obiettivo resta sempre quello: l’intranet come ambiente di lavoro che informa e allinea la squadra in tempo reale. L’imperativo è la vicinanza al cliente, anche interno. (...)

Ma quali sono le azioni da mettere in campo in un progetto di comunicazione interna digitale?

Contina a leggere sull'articolo originale. Lo trovi QUI

 

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