Visto che non tutti hanno la fortuna di lavorare per aziende B2C e quindi di poter sguire, budget permettendo, i grandi esempi di marketing provenienti da realtà come Coca Cola, Unilever, P&G, Nike eccc. in loro soccorso consiglio un libro imperdibile sulle strategie di branding da attuare in mercati Business to Business. Buona lettura!
Michele
Se il marketing management nei contesti B2B è ormai una realtà
ampiamente accettata da anni e divenuta materia di studio anche con
l'istituzione di cattedre di marketing industriale, altrettanto non si
può ancora dire per il branding. Molti dirigenti di imprese industriali
sono convinti che la gestione strategica della marca sia importante solo
per i beni di consumo e per i relativi mercati: dopotutto i loro
prodotti vengono scelti dai clienti attraverso un processo decisionale
molto razionale, esclusivamente basato su fatti concreti quali
caratteristiche e funzionalità, benefici, assistenza e qualità. Per loro
la fedeltà a una marca esprime un comportamento irrazionale, basato
soprattutto sulle emozioni, efficace solo nei mercati B2C.
P. Kotler e W. Pfoertsch, nel loro ultimo libro "La gestione del
brand B2B", dimostrano invece che le marche sono un'importante fonte di
vantaggio competitivo anche nei mercati industriali, ne spiegano i
concetti fondamentali e riportano numerose testimonianze di successo che
confermano tale tesi.
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giovedì 24 gennaio 2013
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