martedì 3 novembre 2009

MANIFESTO DEL DIRETTORE MARKETING - UPDATE

Come promesso nel mio post sul “marketing stuprato” e forte dei numerosi consensi, vorrei iniziare la stesura di un vero e proprio manifesto a difesa della funzione marketing. Questa è la traccia principale e sarà mia premura implementarla con le vostre riflessioni a riguardo affinché il manifesto sia sempre aggiornato e visibile a tutti.

Obiettivo di questo documento è sintetizzare per punti ciò che deve e non deve fare un direttore marketing all’interno di una qualsivoglia organizzazione. La speranza è che qualche imprenditore, prima o poi, ne prenda atto e agisca di conseguenza. Iniziamo.

  1. Il direttore marketing di un’azienda dovrebbe essere sempre considerato una figura chiave dell’impresa, il faro, la luce che guida R&D, vendite e comunicazione.

  2. Il direttore marketing deve essere lasciato libero di leggere, cercare, ascoltare e soprattutto Pensare.

  3. Il direttore marketing deve disporre di uno spiccato spirito di osservazione del target e deve avere tempo, pazienza e risorse per elaborare gli input raccolti.

  4. Il direttore marketing non deve aver paura di sbagliare, deve saper superare anche il proprio punto di vista e deve essere incentivato a formulare idee e proposte innovative e coraggiose.

  5. Il direttore marketing non deve venire “castrato” ogni qualvolta propone idee ed iniziative fuori dal modus operandi tradizionale.

  6. Il direttore marketing deve assolvere al proprio compito con gli occhi volti allo sviluppo, alla crescita, all'innovazione anzichè alla salvaguardia del proprio posto.

  7. Un bravo direttore marketing deve essere in grado di gestire ed ottimizzare al meglio le risorse che ha a disposizione.

  8. Il direttore marketing deve guidare la propria azienda nel delicato passaggio da “product” a “marketing” oriented.

  9. Per candidarsi al ruolo di direttore marketing non basta aver avuto a che fare una volta con la stesura di una lettera, bisogna possedere degli skills culturali e manageriali ben precisi.

  10.  Il direttore marketing deve ricercare un continuo e costruttivo dialogo con  i manager a capo delle diverse funzioni aziendali al fine di coinvolgere l’intera organizzazione nei propri progetti ed attività.

  11.  Il Direttore Marketing avra' qualcosa che nessuno sara' mai capace di capire o meglio di misurare, recintare , imprigionare : fantasia , creativita' , innovazione , genialita' , vedere oltre e prima di tanti, capire e percepire diversamente , e arrivare per primi su strade mai battute. E' un " sentire " diverso , una dote naturale , e lo "shining" di una professione che tutti credono di poter fare , come aprire un ombrello se piove , accontentandosi soltanto di ripararsi dall'acqua per non sciupare i vestiti. (inserito da Leo Magno)

  12.  Un buon direttore marketing deve saper "tirare" il carro ma anche avere l'umiltà e la forza di "spingerlo". Fino a che la definizione di uomini marketing sarà limitata all'aspetto più luccicante e di facciata del ns lavoro (la pubblicità/promozione) perderemo l'opportunità di attivare una nuova visione aziendale della funzione la cui materia prima non sono i budget ma le persone.(inserito da Daniele Testi

  13.  Il direttore marketing deve essere in grado di valutare gli impatti finanziari ed economici delle sue proposte e deve saper prevedere il ritorno dell'investimento (inserito da Massimiliano Hangler)

  14.  Il professionista del mktg deve raccogliere i dati e successivamente elaborare strategie realistiche e concrete (inserito da virtuosamente.wordpress.com)

  15.  Il direttore marketing deve essere professionale, imparziale, strategico (inserito da Mara Faravelli)

  16.  Il direttore marketing non conosce l'ansia ma la trasforma in adrenalina creativa che trasmette alle sue linee di riferimento (inserito da Mara Faravelli)

  17.  Il direttore marketing premia il merito e ama il rischio (inserito da Mara Faravelli)

  18.  Un DM deve saper leggere i cuori dei suoi clienti e anticipare i loro bisogni; in una parola deve avere capacità di insight. E deve tramutare la comprensione dei clienti in soluzioni che creino valore per loro e per l'azienda (inserito da Glauco Savorgnani)

  19.  Il DM deve far marketing nelle due direzioni e vendere le proprie idee e soluzioni all'azienda prima che al mercato. Deve essere il portavoce del cliente verso l'azienda, prima che il megafono dell'azienda verso il cliente (inserito da Glauco Savorgnani)









7 commenti:

  1. Interessante. Mi piacerebbe sapere però da qualcuno di Voi quali sono le difficoltà che si incontrano e le conoscenze pratiche veramente importanti che uno studente di Marketing come me deve avere nel momento in cui passa dalla teoria alla pratica.

    Sarebbe davvero interessante nonchè utile stilare un know-how base per tutti coloro che si preparano ad entrare in questo mondo senza nessuna esperienza significativa alle spalle.

    Aiuterebbe sopratutto a verificare se, come accade anche per molte altre professioni, il divario tra ciò che si studia e ciò che poi è veramente richiesto sul lavoro è molto ampio....
    Giuseppe D.

    RispondiElimina
  2. Caro Giuseppe, grazie per aver apprezzato il mio post. Purtroppo la parte teorico-culturale è molto importante ma non sufficiente. Credo che le difficoltà maggiori che potrai incontrare sono legate al budget disponibile e alla storia dell'azienda per cui lavorerai.
    Giustamente all' università si studiano grandi case history di successo relative a brand ultrafamosi. La realtà italiana è però fatta da numerose PMI che talvolta non dispongono di risorse e/o mentalità adeguate per replicare le strategie studiate sui libri e questo potrebbe crearti delle difficoltà. Credo che l'importante sia sempre chiedersi non quanti soldi spendere ma come spendere nel mondo migliore quelli che si hanno a disposizione. Ragionando in questo modo difficilmente ti scontrerai con il tuo datore di lavoro ed una volta guadagnata la sua fiducia potrai osare richieste più ambiziose!

    RispondiElimina
  3. Buonasera Michele, bello spunto il tuo.
    Sono direttore marketing da troppi pochi anni per poter dare un contributo così preciso ma se può essere utile un silogismo dettato dalla mia esperienza credo che un buon direttore marketing deve saper "tirare" il carro ma anche avere l'umiltà e la forza di "spingerlo".
    Fino a che la definizione di uomini marketing sarà limitata all'aspetto più luccicante e di facciata del ns lavoro (la pubblicità/promozione) perderemo l'opportunità di attivare una nuova visione aziendale della funzione la cui materia prima non sono i budget ma le persone.
    Grazie ancora per la tua provocazione.
    Daniele

    RispondiElimina
  4. Complimenti per l'iniziativa. Io modificherei il punto 1: mi sembra che parlare di "faro", di "luce che guida" contribuisca solo a creare distanza e diffidenza. L'imprenditore scettico, il direttore generale non consapevole dell'importanza del marketing, alla lettura del primissimo punto secondo me hanno l'impressione di una categoria di "montati" che non merita una maggiore valorizzazione. In pratica il primo punto (non nel senso ma nella forma) rischia di inficiare tutti gli altri. Ovviamente è solo la mia opinione. A presto !
    Antonio C.

    RispondiElimina
  5. Beh, qui bisognerebbe organizzare una tavola rotonda!!
    Innanzitutto mi sembra riduttivo riferirsi al direttore mktg, io mi riferirei al professionista di mktg in generale.
    Un limite che ho rilevato fra questi professionisti è il fatto di essere troppo legati ai numeri, alle statistiche, alle analisi quantitative da dimenticarsi della realtà:
    "il professionista del mktg deve raccogliere i dati e successivamente elaborare strategie realistiche e concrete".
    RElativamente al punto n. 10 direi che sicuramente il dialogo e il confronto (la COMUNICAZIONE) fra i vari livelli, fra le varie figure aziendali, sia fondamentale e imprescindibile, ma credo che la gestione di un buon flusso di comunicazione spetti più che altro al professionista delle RP (per una giusta suddivisione e per un giusto riconoscimento dei compiti e delle competenze). E' vero che la realtà italiana è costituita per lo più da PMI in cui diventa difficile individuare tutte queste figure, ma è altrettanto vero che può diventare possibile se si iniziano a considerare di più i consulenti esterni.
    Credo di essermi dilungata un po'... :-)

    virtuosamente.wordpress.com

    RispondiElimina
  6. Non diamolo par scontato: un DM deve saper leggere i cuori dei suoi clienti e anticipare i loro bisogni; in una parola deve avere capacità di insight. E deve tramutare la comprensione dei clienti in soluzioni che creino valore per loro e per l'azienda.
    Ma, ahimè, l'azienda non è una "one man band" e i colleghi, gli azionisti, perfino i collaboratori mettono i bastoni fra le ruote. Qui non si tratta di far valere un diritto, né di proteggere la specie: il DM deve far marketing nelle due direzioni e vendere le proprie idee e soluzioni all'azienda prima che al mercato. Deve essere il portavoce del cliente verso l'azienda, prima che il megafono dell'azienda verso il cliente, perché il cliente viene prima!
    G.S.

    RispondiElimina
  7. Concordo su tutto, i punti 2 e 5 sono fra i più semplicistici eppure spesso irragiungibili.
    Scrissi tempo fa un piccolo articolo che si intitolava "il marketing del marketing". Credo che tu stia percorrendo la medesima strada e sono felice di trovare altre persone che ritengono che il marketing sia bistrattato dalla cultura creata dalle tradizioni aziendali, le stesse che hanno portato alla rovina decine di aziende nel momento della crisi.
    Concordo, buon lavoro.
    Ciao
    Leonardo Bianco
    www.leonardobianco.com

    RispondiElimina