Ho trovato su Linkedin questo interessante post pubblicato da Andy Cavallini, che ritengo possa offrirci degli spunti di riflessione.
"Ben 17,8 milioni di italiani (tutti potenziali Consumatori) hanno una propria pagina su Facebook e si collegano almeno una volta in un mese (fonte: Nòva, Il Sole 24 Ore, 06/01/2011) – rispetto alle rilevazioni precedenti siamo in crescita.
Nella fascia di età 19-24 anni, la penetrazione è pari al 98% (calcolo effettuato utilizzando i dati demografici Istat). Per la fascia 25-29 anni, siamo al 72%; la fascia 30-34 anni è al 52%. Sono cifre incredibili, soprattutto se messe a confronto con altri media più tradizionali, come TV, radio, stampa, affissione, ecc.
Eppure, stando ad una ricerca Social Media Marketing Executive Master Iulm effettuata su un campione di 720 aziende italiane, risulta che in media circa solo un’Azienda su cinque è presente su Facebook.
Uno dei dati più significativi che emerge dalla ricerca è il seguente: delle Aziende che si stanno dando concretamente da fare a gestire la propria Digital Reputation utilizzando i Social Network, circa sette su dieci ha difficoltà a capire/giustificare il ritorno sull’investimento – ciò mi fa venire i brividi !
E quelle aziende che invece non sono ancora presenti sui vari Social Media ? Ecco le loro perplessità:
• circa sei su dieci non comprendono le opportunità strategiche
• circa la metà non sa come, all’atto pratico, mettere in piedi e gestire la propria Digital Reputation
• circa quattro su dieci ritiene il Digital Reputation Management inefficace per il proprio target di riferimento
La morale (in Italia) è:
• le Aziende sono poco propense ad utilizzare i Social Media
• la gente (i Consumatori) è sempre più propensa ad utilizzare i Social Media
Questa divergenza, che in altri Paesi è sconosciuta, è a mio avviso pericolosissima per il nostro tessuto economico – soprattutto considerando la globalizzazione e la conseguente necessità di internazionalizzazione del business.
Ho bisogno del vostro aiuto, vorrei capire cosa possiamo fare, noi professionisti del Digital Reputation Management, per incrementare il committment delle Aziende italiane, per spingerle ad investire tempo e risorse in maniera benefica ed intelligente. Che tipo di supporto (che oggi evidentemente noi non siamo capaci di offrire, visti i numeri di cui sopra) i Direttori Vendite/Marketing, Comunicazione, ecc. si aspettano da noi ?
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martedì 22 febbraio 2011
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