Torno ancora sull'argomento "crisis management online" per portare all'attenzione di chi non l'avesse letto l'articolo apparso sulle pagine economiche del Corriere: "Aziende: Quanto costa un passo falso sui social?". Io non so se esiste davvero un algoritmo in grado di stimare le perdite econimiche reali ma so per certo che la brand reputation è il primo e più grande valore da proteggere poichè nessuno darebbe mai i propri soldi ad un azienda con una cattiva reputazione!
Michele
... Due cuochi girano un video per scherzo e, sempre per scherzo, lo
diffondono in Rete. Il video scala le classifiche di YouTube e, dopo
aver visto cosa succede davvero nella cucina di un ristorante della
catena Domino' s Pizza, i clienti lo disertano. E le vendite calano. I
passi falsi, sui social network, non vanno presi alla leggera. (...) Se si maneggiano nel modo sbagliato possono ritorcersi contro le aziende
stesse: si va dall' indebolimento del brand alle perdite economiche.
In casa L' errore più comune delle aziende italiane? «Pensare che sui
social basti esserci, invece bisogna investirci davvero. Con risorse e
persone», analizza Marco Mazzù, partner di McKinsey specializzato sulle
tematiche relative alle social technologies. (...) . Ma che fare quando online finiscono quelli sbagliati? «Cercare di
fermare il passaparola può essere controproducente, è più utile scusarsi
e aspettare che la bufera passi»(...)
Leggi qui l'articolo originale
martedì 25 settembre 2012
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
I più letti negli ultimi 30 giorni
- Nel programma sono presenti inserimenti di prodotti a fini commerciali...
- KOTLER E IL MKTG IN QUESTO PERIODO DI BURRASCA
- IL FORUM DELLA COMUNICAZIONE DIGITALE
- COME ESSERE UN SUPERBRAND
- BARILLA INSEGNA IL MARKETING AGRO-ALIMENTARE
- UNITED BREAKS GUITARS (LETTURA CONSIGLIATA)
- VINIX: UN SOCIAL NETWORK DEDICATO AL FOOD
- SPOT VIVIDENT: CASUALITA' O PLAGIO?
- IL MARKETING DIGITALE IMPATTA SUL BUSINESS?
- LA RICERCA NIELSEN SUL PASSAPAROLA
Nessun commento:
Posta un commento