mercoledì 15 giugno 2011

SCRIVERE POST DI SUCCESSO

Propongo di seguito uno spunto di riflessione interessante trovato sul sito della Ferpi. Credo che questo possa servire a tutti noi scrittori 2.0. Michele


Ma cosa cerchiamo quando scriviamo un post? Vogliamo offrire ai nostri lettori intuizioni, spunti, idee, proposte, argomenti sui riflettere e dibattere oppure vogliamo crogiolare il nostro ego ipertrofico ammirando le curve degli accessi al blog?
Dedico le dritte seguenti proprio proprio a questi narcisisti cronici (ok, ok, chi di noi blogger non lo è?).
• Attualità: intesa non per forza come la notizia del momento quanto temi che sono attualmente ai vertici dell’attenzione dei media sociali.
• Stile: che deve essere brillante, satirico, ironico, sfizioso, una boccata di aria fresca nelle morte gore di un ambiente di lavoro noioso e asfittico. I navigatori d’altronde amano girare ai loro amici qualcosa che può farli sorridere.
• Diffusione: lasciate con nonchalance il link del post nei blog più frequentati che hanno scritto su quel tema o già riflettuto su argomenti simili, postatelo di soppiatto sui wall dei vostri amici collezionisti seriali di amicizie digitali, segnalatelo compulsivamente su Tecnorati, Liquida, Stumble Upon, Digg e così via (rinuncio in partenza a proporre un elenzo esaustivo di tutti i siti di aggregatori o social content sharing).
Metteteci ovviamente i vostri tag e i link del caso, quanto basta come si dice in cucina, utilizzando parole diffuse ma non comuni e possibilmente sfiziose (mica del tipo “estetica razionale”). Fate un po’ di SEO casereccia facendovi aiutare da amici, parenti e conoscenti che sopportano stoicamente le vostre paturnie webiche. Mescolate il tutto in parti più o meno uguali a seconda del caso e avrete un post con la ragionevole speranza di essere letto da qualche centinaio di (malcapitati) navigatori. Così avrete goduto dei vostri 5 minuti di attenzione digitale e potrete andare a dormire tranquilli con il vostro narcisismo acquietato (temporaneamente, ça va sans dire).
Ma è proprio questo che cerchiamo nel web?
Continua a leggere sul sito Ferpi

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