martedì 27 settembre 2011

ESISTE ANCORA IL MARKETING CONVENZIONALE?

Vi riporto una domanda/riflessione proposta da Giorgio Soffiato su MarketingArena.
 
Personalmente credo che per poter uscire dagli schemi (essenza del marketing non convenzionale) sia necessario conoscere gli schemi (marketing tradizionale) e dunque ritengo che alla base di una campagna non-convenzionale di successo ci sia comunque una strategia che attinge a pieno cervello dalle dinamiche del marketing classico. Se così non fosse ci troveremmo davanti soltanto ad un bel esercizio creativo e niente più.
Michele



Con­si­dero il fatto di poter inse­gnare un pri­vi­le­gio raro, non solo per la pos­si­bi­lità di incon­trare per­sone (magari andare al cam­petto in pan­ta­loni corti potrebbe essere più diver­tente), soprat­tutto per­ché una gior­nata (in que­sto caso due) di con­fronto con per­sone intel­li­genti chiama “a nudo” sul palco della com­pe­tenza, e quindi nono­stante non sia la prima volta, e nem­meno la seconda, l’esperienza d’aula è sem­pre inte­res­sante. Mar­ke­ting non con­ven­zio­nale e web 2.0, temi forti. L’articolo del giorno ho deciso, que­sta volta, di scri­verlo. Attin­gere a mani basse dai vari mini­mar­ke­ting, taglia­blog etc.. non può sem­pre darci da man­giare, ogni tanto biso­gna pensare.
Parto con una domanda: esi­ste ancora il mar­ke­ting con­ven­zio­nale? O meglio, è mai esi­stito? Fossi figo (diceva Elio), dovrei risul­tare dida­sca­lico all’ossessione e pas­sare la mia gior­nata a scan­dire con­cetti come:
  • viral mar­ke­ting
  • ambush mar­ke­ting
  • green mar­ke­ting
  • web 2.0 (uff!)
  • mar­ke­ting mediterraneo
  • mar­ke­ting blu
  • mar­ke­ting 9.0 stra­te­gia incro­ciata 28
  • etc..
Non lo farò. Mi sono chie­sto cosa mi pia­ce­rebbe por­tas­sero a casa i par­te­ci­panti, e la mia rispo­sta è: un bri­ciolo di stra­te­gia. Se è ormai asso­dato il fatto che igno­rare il web è dele­te­rio come sur­fare a 10 minuti da un tor­nado, si comin­cia a intra­ve­dere anche la situa­zione oppo­sta: aziende che si but­tano a capo­fitto sul web con stra­te­gie senza capo e coda e lamen­tano poi risul­tati alla meglio pie­tosi. E’ obbli­ga­to­rio pen­sare a quello che si fa, e desti­nare i bud­get di comu­ni­ca­zione all’interno di un mix che tenga conto della repu­ta­zione dell’azienda, delle ven­dite, del pro­dotto etc.. ma soprat­tutto degli obiet­tivi da rag­giun­gere (...)
Pro­ba­bil­mente il mar­ke­ting non con­ven­zio­nale non è altro che un mes­sag­gio ori­gi­nale por­tato con rispetto del desti­na­ta­rio in con­te­sti non sem­pre usuali ma non per forza di inter­ru­zione, uno “show” ogni tanto che va però inte­grato in una più robu­sta ma crea­tiva stra­te­gia. Se capi­remo que­sto, potrò tor­nare a casa tranquillo..

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