lunedì 3 ottobre 2011

UNA PICCOLA SILICON VALLEY

Venerdi ho avuto la fortuna di visitare H-FARM, una vera e propria oasi di idee, talento e spirito imprenditoriale. La sensazione che si prova appena giunti in questa moderna fattoria è estremamente surreale, hai l’impressione di essere in un campus americano ma in realtà sei a qualche km di distanza dalla città di Treviso.
Nata nel 2005 da un’idea dell’imprenditore veneto Riccardo Donadon, H-FARM rappresenta oggi il miglior incubatore europeo di start-up in ambito digitale (web, applicazioni, mobile ecc.) ed è senza dubbio basato su un progetto imprenditoriale coraggioso, serio e lungimirante.
Ogni anno vengono raccolte oltre 500 idee di start-up che subiscono un attento processo di selezione basato su 3 criteri di scelta:
- la validità dell’idea
- la potenziale richiesta del mercato rispetto all’idea proposta
- lo spirito e l’attitudine imprenditoriale del proprietario intellettuale dell’idea
Al termine della selezione le 10 milgiori idee diventanto a tutti gli effetti delle piccole start-up di 2/3 persone che  per realizzare il proprio progetto di impresa possono attingere ad un primo finanziamento di 100.000€  e lavorare negli uffici presenti all’interno della struttura,  in ambienti  dove  ad ogni angolo trovi gente che si parla e ragiona in spazi aperti e rilassati.
Obiettivo di H-Farm è che quello di aiutare i giovani imprenditori a sviluppare le proprie idee di impresa e guidarli fino al processo di  exit, coinvolgendo industriali, banche, ed altri soggetti del mondo economico finanziario attraverso incontri mirati ed organizzando vere e proprie investor week in pieno stile venture incubator.
La giornata è stata ricca di contenuti e di incontri interessanti. Abbiamo giocato con i ragazzi di “GoWar”, la moderna versione per smartphone e tablet del caro vecchio Risiko, abbiamo scoperto l’incredibile mondo di “Zooppa” (punto di contatto tra aziende e creativo di ogni tipo) ed abbiamo scoperto in anteprima due interessanti applicazioni “Corso12” e “Responsa” di cui credetemi, sentirete presto parlare.
Concludendo non posso che essere rigenerato dall'incontro con tutte queste persone piene di talento ed entusiasmo e felice di aver conocsiuto una realtà così diversa dal nostro abituale modo di vedere le cose.
Michele

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