Ho trovato sull'ultimo numero di Mark Up un dossier interessante sulle Mamme 2.0 e ve ne riporto volentieri un estratto.
- Il 70% delle mamme di bambini in età inferiore ai 24 mesi è su Internet
- Rispetto a questo dato il comparto alimentare è decisamente in ritardo segnalando una serie di debolezze che vengono colte dal target group di riferimento
- il 56% delle mamme intervistate riscontra una mancanza di specializzazione e personalizzazione riguardo ai contenuti forniti dalle aziende alimentari
- le aziende vengono percepite come istituzioni fredde, che dicono più o meno le stesse cose, dando un'esperienza poco ricca e coinvolgente
Dopo aver analizzato questi dati i consulenti Doxa che hanno effettuato la ricerca offrono alcuni suggerimenti utili:
- se una mamma si relaziona più o meno spontaneamente con una marca è il primo passo verso l'acquisto che non dovrà essere eccessivamente sollecitato, ma semmai incentivato.
- è importante bilanciare i contenuti del sito abbinando a contributi testuali gallery fotografiche e video che meglio si prestano alla fruizione e condivisione in ottica 2.0
- le mamme non si attendo necessariamente attività ludiche ma richiedono che la persona sia posta al centro della comunicazione aziendale
- è importante dare alle mamme la possibilità di adottare differenti attegiamenti nel rapporto con la marca: dal più partecipativo al più "quicky and dirty", in base alla propria disponibilità di tempo e attitudine.
Michele
lunedì 20 febbraio 2012
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