Alcuni recenti comportamenti poco etici hanno indotto l’Ordine dei Giornalisti della Puglia a ricordare a tutti,
editori, direttori, giornalisti e inserzionisti le regole
deontologiche della professione ribadendo il sacrosanto principio che "l'informazione non si compra". Di seguito trovate alcuni passaggi.
Michele
L’informazione non si compra con la pubblicità. I giornalisti
non possono avere compiti commerciali o dosare i propri doveri
deontologici in proporzione all’entità delle inserzioni pubblicitarie.
Nessuno può pensare di piegare la libertà di informazione alle
esigenze del marketing o all’entità delle inserzioni pubblicitarie
vendute dai giornali o dalle emittenti televisive. (...)
L’Ordine ricorda che il lavoro dei giornalisti deve essere sempre
chiaramente distinto da quello dei pubblicitari e che il lettore o il
telespettatore devono essere messi sempre nelle condizioni di
riconoscere quali spazi siano frutto del lavoro autonomo dei giornalisti
e quali siano a pagamento.
La situazione di crisi che investe il settore dell’editoria non può
indurre ad alcun cedimento su questo fronte e l’Ordine invita
innanzitutto i direttori a vigilare perché l’autonomia dell’informazione
, la liberta’ di critica e di cronaca, non cedano il passo rispetto
alle esigenze – sia pur legittime – delle aziende editoriali di trovare
finanziamenti anche attraverso la pubblicità. (...)
Leggi tutto il comunicato su www.odg.it
lunedì 22 ottobre 2012
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