Michele
Di Maria Pia De Marzo
Quando si parla di Social Gaming, non si può far altro che pensare a un fenomeno di massa che, chi più chi meno, ha conosciuto e a cui a si è dedicato del tempo quotidiano. Negli ultimi quattro anni, infatti, il fenomeno ha assunto proporzioni talmente enormi, con numeri da capogiro – più di 800 milioni di utenti attivi – da decretare e consolidare definitivamente il successo del settore.
Se pensiamo al Social Gaming, la risposta è una sola: Facebook. Di fatti, esso rappresenta il big player in assoluto per il mercato dei giochi online su piattaforme di social networking (occupa meno del 30% del mercato), uno dei primi a integrare i giochi, e il primo che ha scoperto che è possibile lavorare su quella nicchia ricca di utenti che permettono di far crescere il mercato.
Il perchè del suo successo ha tre buone ragioni:
- Facebook, rappresenta la fetta più grossa del mercato dei social network;
- l’audience ha un livello di engagment sufficiente e di conseguenza è più facile monetizzare;
- c’è la possibilità di accedere ai meccanismi virali propri del canale, quali notifiche, post sulle proprie e altrui bacheche, a un costo davvero irrisorio.
Questo fenomeno, è statisticamente analizzato dallo studio, condotto da Viximo, una delle principali piattaforme produttrici di Social Game, che stima che i giochi che esistono al di fuori di Facebook, aumenteranno gli introiti di cifre superiori $5,6 miliardi di fatturato entro il 2014. D’altra parte, per la fine di quest’anno, si stima che, solo i giochi che non girano su Facebook raggiungeranno i 3,2 miliardi dollari di fatturato.(...)
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