Il più grande progetto di ricerca sui comportamenti e le attività digitali – Digital Life – è stato lanciato oggi da TNS, istituto di ricerche di mercato e consulenza di marketing. Con una copertura dell’ 88% della popolazione internet mondiale e quasi 50.000 interviste a internauti di 46 Paesi, l’indagine si presenta come un primo grande strumento di analisi delle abitudini di utilizzo della rete e dei bisogni sottostanti. Una grande indagine di scenario per comprendere meglio come ci comportiamo quando navighiamo in rete, da pc o da telefono cellulare.
“L’indagine copre la quasi totalità dei mercati, più del doppio rispetto ad ogni altra ricerca simile, effettuata finora” commenta Matthew Froggatt, Responsabile Sviluppo di TNS. “Non è soltanto la prima vera indagine sulle attività svolte online, ma anche il primo studio che valuta in profondità i nostri comportamenti online per analizzare attitudini e drivers emozionali di questi comportamenti”. Un grande progetto, preceduto da una fase qualitativa preliminare, per analizzare in profondità occasioni di utilizzo, motivazioni e bisogni sottostanti ogni attività effettuata online.
TNS pubblica in rete, su un sito interattivo – www.discoverdigitallife.com, una prima parte di dati, mentre i rapporti dettagliati sui Paesi e i differenti break down, saranno disponibili per i Clienti con la possibilità di approfondire i risultati attraverso specifiche indagini su brand, posizionamenti particolari o touchpoint di comunicazione.
“Crediamo che questo grande progetto, che d’ora in avanti intendiamo produrre annualmente, diventerà il nuovo punto di riferimento per le analisi sui comportamenti online dei consumatori” aggiunge Stefano Carlin, Direttore del Business di TNS Italia. “La visione di Digital Life mette al centro dell’analisi il consumatore/utente, le sue attività, il suo modo di informarsi e di conoscere. L’approccio olistico ci permette di valutare l’online ed i comportamenti correlati in modo integrato, analizzandone le relazioni con il mondo offline, i comportamenti indotti, le modalità di fruizione di internet ed il confronto con altri mezzi di comunicazione”.
Alcuni risultati emersi:
- A livello globale, internet è il primo media channel per coloro che accedono alla rete:
Il 61% degli utenti mondiali, lo utilizza giornalmente, contro un 54% che usa la TV, 36% la Radio, 32% la Stampa.
- I consumatori dei mercati in rapida crescita, hanno superato i mercati maturi in termini di comportamenti digitali ed engagement. Analizzando i comportamenti online, i mercati in rapida crescita come Egitto (56%) e Cina (54%) hanno livelli di engagement superiori a quelli di Paesi più sviluppati come Giappone (20%), Danimarca (25%), o Finlandia (26%). nonostante spesso i mercati maturi dispongano di infrastrutture di comunicazione più avanzate. L’Italia registra un 47%, evidenziando alti livelli di coinvolgimento della popolazione coinvolta, pur essendo ancora in fase di crescita della penetrazione complessiva di internet sulla popolazione.
- Fare blog ed essere parte di un social network sono le attività maggiormente interessanti al momento, in particolar modo nei Paesi in via di sviluppo. L’indagine evidenzia come 4 utenti su 5 in Cina (88%) e più di metà in Brasile (51%) hanno scritto il proprio blog o hanno preso parte a forum online, a fronte di un 32% negli Stati Uniti, dove internet è ormai da tempo parte della vita quotidiana. L’Italia registra un 60%, confermando l’interesse e la diffusione dei comportamenti digitali più fortemente legati alla socialità ed alle attività di comunicazione. Inoltre, internet è anche diventata la modalità di default per la gestione e condivisione delle foto fra gli utenti, soprattutto in Asia. Infatti, il numero di internauti che ha caricato foto in rete, su siti di social network o di condivisione di foto, raggiunge il 92% in Tailandia, l’88% in Malesia e l’87% in Vietnam. In Italia il 70%, meno della metà della popolazione che utilizza internet in Germania (48%), mentre in Giappone solo il 28%.
- La crescita delle attività di social networking spinge il passaggio da pc a mobile internet. Gli utenti di internet in mobilità (via telefono cellulare) dedicano in media più di 3 ore alla settimana ad attività di social networking e solo 2.2 ore all’email. Lo sviluppo dell’utenza internet via cellulare è sostenuta dal bisogno crescente di gratificazione immediata, indubbiamente soddisfatta dalle molteplici offerte di modalità comunicative tipiche dei social networks (walls, instant messaging, email,…). Pensando a come potrà modificarsi ancora lo scenario digitale, l’indagine evidenzia come i consumatori prevedano, per il futuro, un loro utilizzo crescente del social networking in mobilità, superiore a quello attraverso pc.
Negli Stati Uniti, per esempio, solo un quarto (26%) degli utenti della rete si aspetta un proprio maggior utilizzo del social networking via pc, a fronte di un 36% via cellulare. In Australia, un 26% contro un 44% ed in Svezia, rispettivamente, un 24% contro un 53%.
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venerdì 22 ottobre 2010
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